La rivoluzione del digitale secondo appuntamento di Tilt con Lucia Moretti
Il 15 febbraio i nostri Batman, Superman, Hulk, Spiderman e Dart Fenor, i nostri eroi urbani, si sono riuniti per il secondo appuntamento di Tilt. Ad accoglierli Lucia Moretti, ancora una volta nell’aula del Talent Garden Cosenza. Iniziamo subito a chiacchierare, non c’è più imbarazzo ormai. E Lucia ne approfitta, chiamando subito in causa i partecipanti. Uno ad uno si presentano, concentrandosi sulla domanda “Qual è la tua value proposition?” e si innesca il dialogo. A sentire le risposte dei ragazzi capiamo che una piccola rivoluzione è già in atto. Ognuno di loro è consapevole del proprio valore aggiunto e non esita a condividerlo con gli altri. C’è chi è più determinato, chi sa essere creativo, chi affronta le difficoltà senza mai abbattersi. E ancora, chi si butta a capofitto in nuove esperienze di crescita, chi è curioso e ha voglia di sperimentare.
Alla domanda “Si stava meglio quando si stava peggio” i toni si fanno più caldi, il ritmo delle risposte più incalzante. Ognuno dice la sua. C’è chi pensando al passato, agli anni delle vecchie generazioni, sente che si è perso qualcosa, soprattutto a livello relazionale. C’è chi invece riconosce di avere un maggiore accesso all’informazione e la possibilità di immaginare un futuro senza limiti di genere. E poi c’è chi, nel modo in cui viviamo il progresso e nella capacità di governarlo, vede il peso delle scelte e della responsabilità individuali.
Tutti spunti con cui iniziamo a sfatare qualche mito sul digitale insieme a Lucia Moretti. Partiamo da com’è cambiato il modo di viaggiare, il modo di acquistare con i grandi colossi dell’e-commerce. Il modo di informarsi, aggiornare il proprio sapere in base alle proprie passioni, il modo di lavorare. Attraversiamo la rivoluzione del digitale e analizziamo i termini ricorrenti: il lessico è fondamentale. Così come è importante conoscere le best practice, vicine e lontane a noi, che hanno scelto la strada dell’innovazione.
Persone che con le loro idee di cambiamento non hanno soltanto dato vita a progetti di business, ma a veri e propri progetti di vita e di comunità. Persone che hanno dato valore a spazi sottoutilizzati, animato quartieri, salvato terre destinate a discariche. Giovani che hanno soddisfatto un bisogno, colmato una mancanza: eroi comuni. Hashtag, #eroicomuni, che i ragazzi interpretano chiudendo, con storie scritte da loro, il secondo appuntamento di Tilt. Manifestazione della loro sensibilità e del loro potere creativo, che nei prossimi incontri continueremo ad alimentare. Ci vediamo l’8 e il 9 marzo per analizzare l’importanza del Business Model Canvas con Rosaria Adduci e scoprire le buone pratiche di rigenerazione urbana in giro per l’Italia, con Giovanni Campagnoli.
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