Il 18 maggio abbiamo messo insieme i momenti più belli di Tilt, in foto ma anche dal vivo. Gli eroi urbani erano lì, presenti ancora una volta! Provenienti ognuno da un angolo diverso di paradiso calabrese. Hanno fatto km per un altro venerdì di formazione, non tutti studenti, non tutti residenti nella provincia cosentina. Eppure si sono ritrovati, incontro dopo incontro, creando in aula un clima in cui è stato facile misurarsi l’uno con l’altro, arricchirsi di conoscenze diverse e crescere ascoltando nuove testimonianze.
Durante i mesi di formazione, dal confronto con innovatori, docenti e professionisti hanno imparato a vedere il mondo dalla prospettiva del digitale, dell’innovazione e del riuso dei beni comuni. Hanno seguito il percorso sull’imprenditorialità in Talent Garden Cosenza nel Quartiere San Gennaro dell’Università della Calabria. Con la loro presenza e con le loro idee lo hanno ripensato e rigenerato durante il City Hackathon di 30 ore in cui li abbiamo spremuti per bene.
Si sono cimentati con le loro capacità facendo tanta pratica e collaborando tra loro. Anche nell’“ultimo” appuntamento, quando in mano abbiamo dato loro il compito di raccontare come gli eroi urbani vedono la Calabria. A stupirci non sono state le storie, neppure la forma con cui ce le hanno descritte, ma la consapevolezza. La certezza nelle loro parole, nei loro sguardi che esiste una Calabria delle opportunità dove i giovani possono fare tanto. La presa di coscienza di quel paradiso che ci circonda, silenzioso, al quale può dare voce soltanto chi vede oltre i luoghi comuni.
Per questo non ci piace chiamarlo evento conclusivo, perché non lo è stato.
Il significato di un progetto dovrebbe essere quello di “gettare in avanti”, aprire nuove strade e possibilità. Speriamo che Tilt e le competenze trasversali acquisite durante questo percorso, come public speaking, storytelling e cultura digitale possano essere uno slancio in più verso il futuro, anzi per costruirlo da sé questo futuro.
Ad maiora semper!
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