Recruiting Hackathon l’innovazione dei colloqui di lavoro
Avete mai sentito parlare di Recruiting Hackathon o più semplicemente di hackathon?
Il Recruiting Hackathon rappresenta una nuova metodologia di selezione utile ai recruiter per testare le potenzialità dei possibili candidati. Ma non solo! Per chi è alla ricerca di un lavoro, il Recruiting Hackathon dà l’opportunità di esprimere sé stessi, dimostrare capacità e competenze e di farlo in un clima di divertimento e sana competizione.
Perché e per chi il Recruiting Hackathon funziona?
Chi ha già sostenuto un colloquio di lavoro individuale avrà sperimentato i limiti di una tipologia che non sempre riesce a far emergere il plus di una persona. Quante volte siete tornati indietro pensando a quello che avreste potuto migliorare. A quante cose avreste voluto dare maggiore risalto. Magari enfatizzare un aspetto che vi caratterizza più di altri, che magari rappresenta il vostro valore aggiunto e in quel momento pensate non sia emerso.
Nel tempo di un colloquio non possiamo dimostrare fino in fondo cosa sappiamo fare, su questo non c’é dubbio. Tante sono le variabili, a cominciare dalla capacità di raccontarsi e comunicare chi siamo. Così come, vero è che chi si trova a valutare, non riesce facilmente a comprendere chi ha davanti.
E se, invece, quella persona l’avessimo scelta dopo averla vista a lavoro su un progetto di gruppo? Se i candidati, invece di descrivere cosa sanno fare, non lo facessero vedere nella pratica?
E’ qui che entra in gioco il Recruiting Hackathon. I partecipanti si sfidano, divisi in team, in una maratona di idee, l’hackathon per l’appunto. Il selezionatore può testare più aspetti nello stesso momento. Non si tratta solo di competenze specifiche. Anzi, il Recruiting Hackathon, serve a dare un quadro delle competenze trasversali dei partecipanti. La capacità relazionale e di lavorare in gruppo, la creatività e la propositività. Anche il carattere e la gestione dello stress. In che maniera ogni partecipante si approccia ai problemi, agli imprevisti e quanto pesa il suo contributo nel trovare soluzioni. Soft skill che scritte nere su bianco, in questo modo, hanno un ritorno, a volte sì a volte no, nella realtà.
D’altro canto, i giovani che scelgono di partecipare a un Recruiting Hackathon, vivono un’esperienza formativa diversa dal solito. Condividono e si scambiano idee con persone che possono essere a loro affini oppure con un background completamente diverso. Si confrontano per davvero, e riescono a tirare fuori idee innovative. Cosa ancora più importante, sono davvero loro stessi, impegnati a portare a termine un obiettivo che non è quello di fare buona impressione!
Un hackathon può durare diverse ore, anche giorni. Partecipare significa per un giovane, non solo avere l’occasione di ottenere un contratto di lavoro, ma potersi guardare dall’esterno e attraverso il contatto con altre menti creative, comprendere cosa poter migliorare o approfondire. E soprattutto fare un bel carico di energie e di “conoscenze” e si sa che il networking, il fare rete, sono il passepartout per il proprio futuro professionale.
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