Il team building è sempre un’esperienza unica, se poi i protagonisti sono nuovi gruppi che intraprendono un percorso formativo, diventa sempre un’occasione di crescita.

Un gruppo che non si riconosce tale fino a quando non si rende conto che la forza sta proprio nella costruzione di un’unione. Non basta passare del tempo insieme, ma serve il tempo giusto per mettersi alla prova nel gruppo.

Nelle ultime  settimane abbiamo dato vita a due attività di team building che hanno visto protagonisti due gruppi: i partecipanti del master BIM  e gli allievi del corso Data Scientist.

Due mondi diversi,  da un lato professionisti abituati a vivere il loro lavoro da soli, consapevoli delle loro capacità professionali, dall’altro 25 giovani calabresi alla ricerca di nuove competenze, ognuno con i propri sogni e non tanto abituati a condividerli e lasciare il passo anche a quelli degli altri. Due attività formative simili, ma diverse allo stesso tempo…

I partecipanti del master BIM sono stati catapultati fuori dalla loro aula, il loro.posto tranquillo,  per essere travolti dall’imprevedibilità, dal gioco e dal divertimento che un gruppo di architetti e ingegneri, forse non sia aspetta durante un’attività didattica. La loro diffidenza man mano ha lasciato il posto alla meraviglia di scoprirsi prima da soli capaci di darsi e poi consapevoli che possono donarsi agli altri. Tra un indizio, una foto e un tabù da risolvere hanno raccontato un pezzetto di loro, hanno vissuto quel momento con la voglia di dare una possibilità al nuovo gruppo del Master BIM.

I giovani allievi del Corso di Data Scientist hanno accettato subito la sfida delle attività, e scoprendo indizi e oggetti da utilizzare hanno dato vita alla fotografia di un nuovo gruppo, eterogeneo, fatto di personalità diverse che insieme racconta una nuova storia.

Inconsapevolmente, prova dopo prova, si sono dati la possibilità di lasciarsi andare senza filtri e hanno messo le basi per costruire la vera classe dei futuri data scientist.

Due attività di team building che, soprattutto in questo momento, dove lo streaming prende il sopravvento anche nella formazione, sono stati due esperienze che hanno marcato la consapevolezza che abbiamo bisogno degli altri, nel lavoro, in nuovi progetti e soprattutto nella vita.