Addio giornalino, benvenuto podcast: scuole e nuovi strumenti didattici
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Ricordate quando scrivevamo per il giornalino della scuola? Per ogni studentessa e studente con ambizioni da giornalista, era un’ottima opportunità per mettere in pratica le proprie capacità, partecipando alla piccola Redazione scolastica. Più o meno strutturata, a seconda della grandezza e dell’organizzazione dell’Istituto, rappresentava un trampolino di lancio per i futuri cronisti in erba.
Oggi, chi sogna di raccontare il mondo o di padroneggiare le parole in modo professionale ha a disposizione un arsenale di professioni tra cui scegliere. E per esercitarsi, al posto delle mani sporche di inchiostro, tra il conteggio delle battute e l’impaginazione perfetta, ora c’è il podcast. Questo mezzo rivoluzionario ha portato una ventata di freschezza nelle scuole, trasformando aspiranti narratrici e narratori in produttrici e produttori di contenuti audio. Studentesse e studenti di oggi possono creare vere e proprie trasmissioni radiofoniche tascabili, accessibili ovunque e in qualsiasi momento.
Il podcasting offre un nuovo modo di esprimersi, di apprendere e insegnare, allineandosi perfettamente con le menti curiose e digitalmente connesse delle nuove generazioni. Insomma, il giornalino scolastico è stato messo da parte con affetto per far spazio a un mondo di possibilità audio, tutte da esplorare. E chissà, forse un giorno, quelle voci che oggi ascoltiamo nei podcast saranno le stesse che sentiremo nei notiziari o nei documentari più seguiti.
Come i podcast stanno rivoluzionando le scuole
In quella che qualcuno non ha esitato a definire una rivoluzione copernicana in corso nell’intero sistema educativo, fatta di nuovi media, nuove metodologie e nuovi linguaggi, non c’è niente di più rivoluzionario di un podcast fatto bene, a quanto pare!
Secondo la Digital Audio Survey di ottobre 2022, infatti, il 43% degli 11.1 milioni di ascoltatori di podcast in Italia ha meno di 35 anni. E, pur non sapendo con precisione il numero di studentesse studenti di Istituti scolastici, la ricerca Ipsos svela le motivazioni per cui si ascoltano i podcast: il 31% lo fa per imparare cose nuove, un altro 31% per sentirsi più informato e il 30% per approfondire argomenti già conosciuti. Motivazioni perfettamente allineate alla scuola moderna e rivoluzionata (di cui sopra).
Ma non è tutto.
Nell’era della Generazione digitale, le piattaforme di streaming audio sono diventate parte integrante della vita quotidiana. Le giovani e giovani ascoltano podcast ovunque si trovino: sull’autobus, mentre passeggiano, durante l’attività sportiva, studiando o svolgendo altre attività. I podcast offrono un metodo di apprendimento e ripasso che li fa sentire a proprio agio e in sintonia con i contenuti, una differenza sostanziale rispetto ai materiali didattici tradizionali che spesso non riescono a catturare l’attenzione di studenti e studentesse dal pensiero vivace.
I podcast non solo trasformano le giovani e i giovani in potenziali creator di contenuti, ma aprono anche le porte a una miriade di professioni moderne che ruotano attorno alla realizzazione di prodotti editoriali. Essi rappresentano una forma d’arte narrativa vocale, centrata sull’audio e rivolta all’udito, capace di suscitare un tipo di empatia unico rispetto ad altri media. Come in ogni buona narrazione, la qualità di un podcast dipende dalle immagini mentali che riesce a evocare e da come stimola gli altri sensi.
Questo mezzo confidenziale crea una connessione e affinità speciali, riproducendo un’esperienza di interazione personale e rispondendo al desiderio umano di ascoltare storie. E, perdonateci se sembriamo indulgere in una psicologia spicciola, ma l’ascolto di un podcast sembra riecheggiare quella fase della vita in cui ci si deliziava ascoltando le storie della buonanotte. I podcast sono uno strumento potente che sta ridisegnando il panorama educativo, offrendo un’opzione dinamica e coinvolgente che rispecchia fedelmente la realtà delle nuove generazioni.
Perché il podcast è uno strumento didattico potente
Per cominciare, offre un’equilibrata combinazione di intrattenimento e formazione.
Consideriamo però i due aspetti, quello dell’ascolto e quello della produzione. Per il primo, abbiamo già accennato all’incredibile accessibilità, perché tutto ciò di cui si ha bisogno è una connessione internet per immergersi in un mondo di conoscenza. Per di più, rispetto a libri di testo o lezioni tradizionali, i podcast offrono un linguaggio spesso più colloquiale che li rende coinvolgenti e riconoscibili, quasi come si riconosce un’amica o un amico.
Un altro vantaggio dei podcast è la loro versatilità. Esistono in vari formati, come interviste, storytelling, discussioni di gruppo e persino narrazioni di fantasia. Questa diversità garantisce che ci sia qualcosa di interessante per chiunque, rispondendo a diversi stili e preferenze di apprendimento.
Per quel che riguarda la produzione, il podcast rappresenta un esercizio di narrazione straordinario, un’arte che va ben oltre la semplice creazione di storie interessanti. Imparare a costruire una trama coinvolgente, a parlare in modo chiaro e affascinante, e a sviluppare narrazioni che catturano l’attenzione è una competenza che si affina con la pratica continua. Questo strumento permette a chiunque di migliorare le proprie abilità comunicative in modo significativo.
Che si tratti di approfondire temi complessi, diffondere conoscenza, o semplicemente condividere passioni e interessi, il podcast offre una piattaforma adattabile alle diverse esigenze di storytelling.
E va oltre la semplice costruzione di storie perché offre la possibilità di una comunicazione autentica alimentando la passione per la divulgazione e per l’approfondimento.
Come si costruisce un podcast?
Tutto ciò che serve è un microfono, un computer e un software di registrazione audio. Si può quindi registrare il podcast, editarlo e caricarlo su piattaforme come Apple Podcasts o Spotify per farlo conoscere
No, non è vero.
Un podcast è un vero e proprio progetto editoriale. Creare un podcast non inizia con la scrittura e non si basa solo su un’idea brillante. Quello che serve veramente è un progetto solido. È la pianificazione, la struttura e la visione a lungo termine che trasformano un’idea in un podcast di successo. Quindi, più che l’idea stessa, è la capacità di costruire e portare avanti un progetto ben congegnato che fa la differenza.
Quali sono i primi passi? Prima di avviare la registrazione, è fondamentale definire alcuni elementi chiave. Sarà necessario chiedersi: qual è l’obiettivo del podcast? Perché questa narrazione? Chi è il pubblico a cui si vuole rivolgersi? Queste domande rappresentano il punto di partenza essenziale per creare un contenuto coinvolgente e mirato.
Una volta stabiliti sia l’obiettivo e il pubblico che pensiamo ascolterà il podcast, è tempo di rispondere ad altre domande cruciali: il podcast sarà solo audio o includerà anche video? Sarà principalmente divulgativo o di approfondimento? Quale sarà il tema principale e come verrà affrontato? Perché si desidera raccontare proprio questa storia? Esistono già podcast che trattano lo stesso argomento e chi sono i loro creatori? Infine, bisogna decidere se ci sarà un’unica voce narrante o se verranno coinvolte altre persone.
Il formato e lo stile del podcast sono altrettanto importanti. Si preferisce un approccio informale e amichevole o uno stile più tecnico e strutturato? E da non dimenticare, naturalmente, la promozione e la diffusione del podcast: è fondamentale pianificare come far conoscere il lavoro e raggiungere il pubblico desiderato. Ma questo punto merita un blog post a parte.
Caso studio: Rossano e la web radio
Goodwill nell’ambito dei podcast scolastici è orgogliosa del suo solido bagaglio di esperienza e della forte passione nell’incoraggiare studenti e studentesse a esprimersi e a esplorare nuovi orizzonti. Attraverso numerosi incontri progettati proprio con loro abbiamo visto nascere una fervida curiosità e un impegno sorprendente mentre si cimentano con questo nuovo strumento educativo, imparando nuove competenze e accrescendo la loro passione per l’apprendimento.
Con la realizzazione di una web radio a Rossano, in un laboratorio dedicato, si è dato spazio allo voce e allo sguardo delle studentesse e degli studenti. Uno scambio attivo, e tra pari, di idee e punti di vista (metodologia peer to peer). Le loro narrazioni diventano così anche stimolo per l’intera comunità educante. Con le ragazze e i ragazzi del Polo liceale, si è lavorato su tre percorsi distinti:
- Di un altro mondo un’indagine sulle domande esistenziali che frullano in testa di ragazzi e ragazze, a partire dai grandi personaggi letterari della storia: Kafka, Camus, Dostoevskij
Un podcast per provare a trasformare sentimenti comuni come la paura e il disagio in opportunità di crescita, dimostrando che, nonostante le distanze temporali, le sfide emotive sono universali e condivise.
Con il nostro podcast vogliamo provare a ri-elaborare sentimenti comuni come la paura, il disagio e il sentirsi fuori posto, attraversando il pensiero e i personaggi dei grandi autori della storia della letteratura, perché nonostante i secoli di distanza, oggi come allora, chi prova sentimenti non è solo, e non è neppure di un altro mondo!
- Pillole di Futuro
Un focus sulle domande e le riflessioni che riguardano le scelte future di studentesse e studenti delle scuole superiori. Attraverso interviste e dialoghi con professioniste e professionisti del settore, abbiamo provato ad accompagnare le giovani e i giovani nel loro percorso di scoperta, aiutandoli a comprendere che il futuro non è solo una meta professionale, ma un viaggio di auto-conoscenza e realizzazione personale.
Hai mai pensato: chi sarò tra 10 anni? Farò un lavoro o sarò un lavoro? Come scelgo il mio futuro, se non ho ancora le informazioni necessarie? …E se poi sbaglio?
Se queste domande rimbalzano spesso nella tua testa, stai ascoltando il podcast giusto! Questo è Pillole di Futuro: domande e riflessioni non su che lavoro vorremmo fare, ma su chi vorremmo essere, domani. Durante questo percorso incontreremo alcuni professionisti a cui chiederemo quali sono stati i nodi che hanno caratterizzato il loro percorso lavorativo. Ma soprattutto parleremo con loro per capire chi volevano essere alla nostra età? Hanno mai cambiato idea?
- Bonus track:
Da un’idea delle studentesse e degli studenti è nato il racconto in lingua inglese dell’esperienza vissuta attraverso questo percorso con Goodwill, un’opportunità per riflettere sul cosa e sul come si è appreso grazie al laboratorio di podcast.
Molti di noi non avevano mai sentito parlare di podcast, almeno non a livello pratico. Fin dal primo giorno abbiamo imparato a socializzare, attraverso giochi di relazione che ci hanno fatto capire il punto di vista altrui. […] Un podcast non è solo un racconto con possibili punti di vista, ma un momento per noi stesse e noi stessi che ci dà la possibilità di sentire qualcosa di singolare, di esprimere in prima persona le nostre idee, è un’opportunità per ritrovarci con noi e con gli altri
E Goodwill ha imparato?
La nostra esperienza ci suggerisce che i podcast emergono come un’oasi di apprendimento autentico. In questo spazio sonoro, il potere dell’ascolto si riaccende, diventando un vasto universo di conoscenza. Il podcast non è solo una moderna tecnologia, ma una pratica che ci riconnette con un’antica forma di apprendimento: l’ascolto attivo. Questo media oltre a produrre conoscenza e contenuti di formazione, coinvolge molteplici aspetti del sé, come scrive Dario Llinares nel suo Podcasting as Liminal Praxis: Aural Mediation, Sound Writing and Identity. Ci ricorda l’essenza stessa dell’educazione: la comunicazione verbale e l’ascolto empatico. Con i podcast, possiamo trasformare le aule in luoghi di dialogo vivace, dove la conoscenza fluisce liberamente e dove l’ascolto diventa un superpotere dimenticato troppo a lungo. Sì, è giunto il momento di dire addio al vecchio giornalino e dare il benvenuto al futuro dell’apprendimento: i podcast.
Curiose e curiosi di sapere di più? Per ogni tipo di dubbio potete contattarci qui, sarà un piacere per noi rispondere. Del resto, prendiamo nota di tutto per un possibile futuro podcast!
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