Circular economy: la rivoluzione è in atto
Dalla sharing economy alla circular economy… ecco il nuovo che avanza e che porta con se un mondo di opportunità e di cambiamento.
L’economia circolare è il nuovo modello di business che mette al centro i prodotti e la possibilità, quasi infinita, di rimettere in circuito il già utilizzato. Un meccanismo, questo, che porterà aziende e consumatori a concepire i beni partendo da un presupposto che ogni cosa potrà diventare altro, senza mai diventare qualcosa di cui doversi disfare.
Tutto questo porta con se non solo un cambiamento dei meccanismi economici, ma una vera rivoluzione culturale che mette al centro, non tanto la proprietà e il prodotto in quanto tale, ma la sua funzione e il suo utilizzo, attivando in tal modo una serie di meccanismi economici a filiera corta: affitto, riutilizzo o rivendita.
Un modello questo, che riduce l’impatto sull’ambiente, abbassa i costi e permette di ridurre lo spreco in tutte le sue forme.
Nonostante le remore di molti paesi che appartengono all’Unione Europea, tante sono le aziende che hanno già adottato questo nuovo modello, tra cui la Tetra Pak, l’azienda svedese di packaging per cibi e bevande; l’ Unilever, il colosso anglo-olandese operante nel settore alimentare e dell’igiene che ha sviluppato un vero “Piano di vita sostenibile” e ancora Cisco, Coca Cola e Ikea.
L’approccio circolare ha una visione importante: la consapevolezza che ognuno di noi è parte di un ecosistema più grande.
Alla base di quello che può sembrare solo un meccanismo freddo, ci sono principi come collaborazione, partecipazione e interazione dove nulla e nessuno è isolato, ogni persona e ogni cosa risultano connesse e interdipendenti.
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