Che cos’è la leadership?
Che cos’è la leadership? Domanda facile se ci fermassimo a una definizione da vocabolario. Se ci accontentassimo di dire che la leadership è “funzione, attività di guida”.
Impossibile, oltre che riduttivo! La leadership va compresa nella sua complessità, nella forza che può dare ad aziende e organizzazioni che devono sapersi adattare a contesti differenti, rispondere alle sfide dell’innovazione ed essere pronte a cambiare.
Quella che vogliamo darvi è una delle interpretazioni più profonde della leadership, scritta, ma prima di tutto raccontata, da un top manager ICT sui generis. Lui la leadership ce l’ha nel DNA, modificato negli anni dall’esperienza. Diversamente “da quelli della sua specie” il suo non è fatto solo di numeri, ma anche di musica e letteratura!
Per insegnarci che cos’è la leadership Beppe Carrella utilizza le storie della tradizione letteraria e da questa fa emergere valori universali. Della leadership ci mostra gli aspetti più sensibili attraverso personaggi che non avremmo mai immaginato poter svelare il peso che hanno sul futuro la diversità, la perseveranza, la disobbedienza, la capacità di agire e il coraggio di fallire. E attraverso il Pinocchio di Collodi, il Faust di Goethe, il Don Chisciotte di Cervantes piuttosto che l’Amleto di Shakespeare scopriamo una visione della leadership che spinge a interrogarsi sul modo di vivere la vita, non soltanto quella lavorativa.
Di Pinocchio prendiamo allora la trasgressione, l’andare oltre i limiti e uscire dalla zona di comfort. La capacità di scegliere e di decidere, che ogni manager dovrebbe avere. Dal Faust, invece, scopriamo il lato oscuro della leadership. In particolare l’ossessione di raggiungere il risultato, che si esprime con la necessità di un controllo totale che svilisce il lavoro degli altri. Dal Don Chisciotte l’onestà e la trasparenza, il lottare per i propri sogni. Il credere in ciò che è invisibile. L’allenamento continuo, l’agire senza avere fretta, ma dando sempre priorità all’azione. La capacità di creare un clima positivo.
La leadership si riconosce in chi è propositivo, in chi difende la diversità e attraverso il fare crea cambiamento. In chi non vacilla nel dubbio e non ha paura delle conseguenze di ciò che fa, come Amleto. La leadership è mettere al centro le proprie aspettative, andare avanti contagiando alla collaborazione chi ci ruota intorno. Generare progresso scrivendo e vivendo il proprio destino e non lasciare che siano altri a farlo al nostro posto.
Proprio con un evento dedicato alla leadership Beppe Carrella chiuderà il percorso sulle soft skill Dipendenti o Changemaker?. Il 12 luglio sarà, infatti, in Talent Garden Cosenza con “Leadership: alibi, ambizioni e cambiamenti” per sorprenderci e farci riflettere su comportamenti e responsabilità individuali e di gruppo, in un modo tutto suo che non dimenticherete facilmente!
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