Clairy: l’innovazione che purifica l’aria
Oggi vi parliamo di un’invenzione tutta italiana ed in particolare made in Talent Garden: si tratta di Clairy, un tipico esempio di Internet of Things, un oggetto estremamente tradizionale che trova attraverso la tecnologia delle nuove funzionalità.
Clairy è un vaso smart che, attraverso una serie di filtri, intensifica l’azione delle piante purificando l’ambiente domestico e diminuendo i livelli di CO2. Dotato inoltre di sensori che intercettano i livelli di l’inquinamento domestico, Clairy trasmette in tempo reale, attraverso un sistema wi-fi, i valori rilevati permettendo così un monitoraggio continuo della situazione ambientale indoor.
L’idea di un vaso che rinforzi l’azione purificatrice delle piante nasce originariamente come progetto di tesi di un giovane designer industriale, Vincenzo Vitiello, a partire da un dato di fatto che in molti casi viene trascurato: ovvero quello secondo cui il cosiddetto “indoor pollution”, l’inquinamento domestico, raggiungerebbe livelli fino a 5 volte superiori rispetto a quello che ci siamo abituati a temere per strada.
Innovazione, benessere, qualità della vita unita ad un’attenzione tutta italiana al design, lineare ed estremamente adattabile.
L’idea si concretizza passo dopo passo quando Vitiello con il suo compagno di università e collaboratore storico, Alessandro d’Andrea, incontra il giovane founder di Talent Garden Pordenone, Paolo Ganis. I tre creano un team in grado di dare forma concreta alla loro idea innovativa e trasformarla in business
I tre giovani startupper (media 27 anni) nonché abitanti del Talent Garden di Pordenone hanno presentato la propria idea al CES 2016, Consumer Electronics Show di Las Vegas, e sono stati selezionati per un programma di accelerazione di 3 mesi nella Silicon Valley.
Da un mese circa sono approdati su Kickstarter, la piattaforma di crowdfunding che conta una community di circa 10 milioni. Ora non li ferma più nessuno!
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