Il Consorzio Ecotur nominato ufficialmente referente per il progetto PISL
Ecotur, il consorzio che riunisce gli operatori turistici dell’alto tirreno cosentino, è stato nominato ufficialmente come quarto componente del comitato di coordinamento del progetto “Riviera Dei Cedri: Sostenibile, Accessibile, Competitiva”, presentato alla Regione Calabria nell’ambito dei progetti integrati di sviluppo locale (PISL). Il progetto, presentato dagli enti appartenenti all’ambito 55 dei PISL composto dai comuni di Scalea, Praia a Mare, San Nicola Arcella, Aieta, Tortora, Santa Domenica Talao, ai quali si sono aggiunti anche quelli Verbicaro, Orsomarso e Papasidero, vede un ruolo importante degli enti privati, dei quali il consorzio assumerà la rappresentanza e che annovera la presenza tra le altre, del conservatorio di musica di Cosenza e della soprintendenza ai beni culturali. Questo a testimoniare la volontà delle Istituzioni di coinvolgere e di avvalersi, nei momenti di programmazione strategica, delle competenze degli imprenditori e in particolar modo dei principali settori economici del territorio. Tante le possibilità di innovazione e sviluppo locale, realizzabili solo attraverso la costruzione di sinergie e con un attento e qualificato lavoro di tutti, afferma il presidente di Ecotur, Giancarlo Formica, che a solo un anno di attività del Consorzio ha avviato una serie di iniziative per portare la voce degli operatori dell’alto tirreno cosentino sui tavoli di discussione, dell’assessorato regionale, provinciale e della Camera di Commercio. Ultima iniziativa è un progetto di cooperazione turistica, del quale il consorzio Ecotur insieme all’associazione Goodwill si è reso promotore e che è stato illustrato giovedì 12 gennaio presso la sede dell’associazione degli Industriali di Cosenza alla presenza dei rappresentanti degli altri consorzi della provincia Cotaj e Isca hotels e ricevendo gli apprezzamenti e soprattutto la condivisione dal Direttore di Confindustria Cosenza, Sarino Branda. Il progetto, ancora nella sua fase embrionale, ha come obiettivo quello di qualificare e rafforzare l’offerta turistica del territorio sviluppando un nuovo modo di fare impresa attraverso la cooperazione e il networking tra gli imprenditori le istituzioni e le principali associazioni di categoria, mettendo in comune sapere, idee, e forze e dando un nuovo volto al turismo calabrese. Per questo, afferma ancora Giancarlo Formica, è necessario il coinvolgimento del più ampio numero possibile di operatori, che staccati dalle logiche dell’individualità e della mera concorrenza possono uniti creare massa comune ed essere coinvolti nelle decisioni strategiche di rilancio del settore turistico regionale.
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