Infostranieri: l’app che facilita la burocrazia
Oggi vi raccontiamo una storia di migrazione e altruismo, la storia di un giovane che dalla sua esperienza di straniero in Italia ha saputo trarre lo stimolo per aiutare chi, come lui, arriva nel Bel Paese per sfuggire a situazioni di povertà e guerra nella speranza di un futuro migliore. Una storia che inizia con un viaggio, come tante storie a cui siamo abituati ad assistere quotidianamente ma che evolve in maniera positiva lanciando un forte segnale di speranza.
Bashkim Sejdiu ha dieci anni quando nel 1996 lascia il Kosovo, la sua terra natale, scappando da una guerra tra le più cruente che si siano combattute sul territorio europeo negli ultimi trent’anni.
Una volta in Italia, oltre al dolore che l’abbandono del proprio paese comporta, Bashkim e la sua famiglia si trovano a dover affrontare la trafila burocratica lunga e difficoltosa necessaria per essere riconosciuti dalle autorità italiane; esperienza quest’ultima che lui dichiara di aver vissuto come una forma di ingiustizia. A vent’anni dal suo arrivo la situazione non sembra essere cambiata, i flussi migratori in Italia sono in costante aumento, chi arriva si trova ad avere a che fare con una macchina burocratica imponente i cui meccanismi sono difficili da comprendere agli italiani stessi.
Diventato grande tra i banchi di scuola a Varese, vuole fare qualcosa di pratico per essere da supporto ad altri stranieri; in un primo momento decide di creare un’agenzia che si occupa di assistere gli stranieri residenti in Italia nel portare avanti le pratiche burocratiche.
Ma il grande passo lo compie due anni fa quando, memore della sua esperienza, ormai cittadino italiano, decide di creare un dispositivo in grado di facilitare la strada a chi deve dividersi, da un lato, tra il dolore e le difficoltà che la migrazione implica e dall’altro, districarsi tra una serie infinita di atti amministrativi che possono risultare di difficile interpretazione a chi ha in più una forte barriera linguistica.
Due anni fa crea un’app di facilitazione burocratica, Infostranieri, che permette a tutti gli immigrati regolari, quasi cinque milioni legalmente residenti in Italia ad oggi, di ricevere informazioni sui principali nodi burocratici da affrontare per chi aspira alla cittadinanza del Bel Paese.
Infostranieri è un’app intuitiva e semplice nell’utilizzo, contenente al suo interno spiegazioni sugli aspetti amministrativi dell’immigrazione in otto lingue: dalle modalità per ottenere il permesso di soggiorno, a quelle per il ricongiungimento familiare a un servizio di geolocalizzazione che permette di individuare le sedi consolari più vicine al luogo di residenza.
Non è stato semplice per lui riuscire a presentare e promuovere la sua idea perché, come Bashkim stesso dichiara, ha dovuto vincere numerose reticenze che in generale incontra chi decide di farsi promotore di idee innovative e che forse, ahimè, sono raddoppiate laddove a parlare sia un ragazzo giovane come lui e di origini straniere.
Il suo duro lavoro ha però avuto un primo riconoscimento quando, qualche mese, fa Bashkim ha presentato la sua piattaforma davanti al Premier Matteo Renzi e alla ministra per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione Marianna Madia in occasione del Italian Digital Day.
L’immigrazione, in quanto fenomeno attuale e prorompente, ha bisogno di essere gestito in maniera snella dalle autorità statali, fintanto che lo Stato non sarà riuscito a reinventare le forme di intervento con i nuovi arrivati, ci pensano i cittadini a muoversi verso la via della facilitazione burocratica attraverso la tecnologia.
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