La formazione come strumento di innovazione per il territorio di San Marco Argentano
E’ di ieri, 2 aprile 2014, la notizia che il piano formativo “Aggiornare e innovare per la crescita delle imprese e del territorio” , presentato da noi di Goodwill, è stato finanziato dal Fondo interprofessionale Fonter.
Questa bella storia ha inizio qualche mese fa, quando gli operatori afferenti al Consorzio del Borgo del Guiscardo hanno voluto conoscerci e ci hanno chiesto di poter iniziare un cammino insieme per crescere e fortificare l’intero territorio.
Forti di questa volontà è stato realizzato un laboratorio sperimentale dove gli imprenditori, attraverso alcuni stimoli, hanno analizzato e individuato i loro punti di forza e di debolezza delineando anche strategie e azioni da poter mettere in campo per colmare i propri gap e divenire sempre più competitivi.
Ne emerso un bisogno urgente di aggiornare le proprie competenze sia su temi specifici di settore sia su temi innovativi e trasversali come il web marketing, la comunicazione e la valorizzazione del territorio.
Per poter rispondere a tale esigenza è stato individuato lo strumento dei fondi interprofessionali, ai quali le aziende possono aderire in maniera del tutto gratuita versando su questi una piccola parte dei contributi che normalmente versano per ciascun dipendete all’Inps e usare tali risorse per la formazione degli stessi dipendenti. Un sistema, questo, attivo già dal 2000 ma ancora poco conosciuto e usato dagli imprenditori del Sud, che spesso rinunciano alla formazione per mancanza di risorse economiche.
Il piano formativo, progettato grazie anche alla collaborazione di Confesercenti regionale, è stato dunque presentato nell’ambito dell’avviso 7/2013 del Fondo interprofessionale Fonter il 7 marzo 2014 ed è stato approvato con un punteggio molto alto, a testimoniare che quando le aziende collaborano e condividono obiettivi comuni anche al Sud possono riuscire a superare difficoltà e a produrre progetti di rilevanza nazionale.
Non da meno l’occasione della formazione condivisa sarà, per gli operatori stessi, un’opportunità di confronto e networking e sedendo nella stessa aula formativa, attraverso metodologie didattiche innovative e partecipative, potranno ancor di più stringere legami e collaborare insieme per questo e nuovi progetti.
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