Soft skill in azienda- L’intervista ad Alma Software
Quanto contano le soft skill in azienda? Dopo l’intervista a Eco-Mind Ingegneria Informatica oggi scopriamo il valore che hanno le soft skill per aziende come Alma Software. Abbiamo fatto le stesse domande ad Andrea Aiello cofounder e CTO della sede di Rende ed ecco cosa ci ha risposto:
Che metodologia utilizzate per il recruiting?
In Alma la selezione delle risorse umane avviene attraverso colloqui individuali e test ideati per valutare le competenze tecniche dei candidati.
Che peso hanno le soft skill in fase di colloqui?
Elevato. La scelta di dare priorità ai colloqui one to one rispetto ai test di natura tecnica, infatti, non è casuale. Solo chi riesce a trasmetterci di avere determinate caratteristiche, di avere in mente un progetto di carriera in linea con i nostri valori accede alla fase successiva. Ci sono capacità relazionali che regolano i rapporti umani molto più importanti delle competenze specifiche.
Perché è importante puntare sulle soft skill?
Perché sono fondamentali nel lavoro di gruppo. Non tutti i gruppi riescono a fare “squadra”, avere competenze trasversali è indispensabile per raggiungere gli obiettivi aziendali. É necessario che soft e hard skill siano ben bilanciate. Ed è un dato che finora non ci ha smentito, che trova riscontro nel team affiatato che abbiamo creato in Alma e trova conferma nelle soddifisfazioni che abbiamo nel nostro lavoro.
Quali sono quelle più importanti?
Tutte lo sono. Il project management, il time management, la leadership. Penso, però, che tutto ruoti intorni alla capacità di saper comunicare. Comunicare sta alla base dei rapporti personali in generale, che esteso al lavoro significa riuscire a comprendere e comprendersi, migliorare produttività e aumentare i risultati.
In che misura le soft skill incidono sull’andamento dell’azienda?
Le soft skill impattano notevolmente sull’azienda. Sull’ambiente, sulla gestione del lavoro: migliorano la vita in azienda a 360 gradi. Rappresentano un punto di partenza per noi, di certo non un punto d’arrivo!
In base alla tua partecipazione e a quello che hai potuto vedere, cosa pensi del percorso sulle soft skill Dipendenti o Changemaker? Cosa ti ha data e soprattutto lo consiglieresti ad altri professionisti come te?
Dipendenti o Changemaker? ottimo lavoro. Un percorso che sì, consiglierei ad altre aziende. Un punto di partenza che spinge a farsi un po’ di domande, a guardare da punti di vista diversi aspetti che riguardano la gestione di un team, la leadership, la comunicazione. A dare un nome ad attività e processi che regolano i meccanismi quotidiani che inneschiamo a lavoro e che sono determinanti per avere successo oppure no!
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