Si apre con Sam Cook il primo incontro di Tilt. Sulle note di “A change is gonna come” l’aula del Talent Garden Cosenza inizia a riempirsi. Insieme a Beppe Carrella diamo il benvenuto ai 40 ragazzi venuti per lanciarsi in nuova grande avventura. Per noi, ognuno di loro rappresenta già un eroe, con le sue forze e le sue debolezze, con in mano l’opportunità di cambiare il mondo a piccole dosi, con un potere nascosto che aspetta solo di essere sprigionato.
A sciogliere l’imbarazzo iniziale è Lucia Moretti, con la sua grinta e la voglia di vedere i giovani muoversi, gridare, lottare per il loro futuro. Qualcuno tra i presenti pensa “perché sono qui”, “ora me la svigno” ma lei già sta dando 1, 10 e più motivi per restare. Restare perché riguarda il futuro che va affrontato oggi, nel presente. Ci pensa Beppe, con lui facciamo una lunga passeggiata tra le trasformazioni degli ultimi anni. Vediamo cosa è cambiato, come noi stessi siamo cambiati. Attraverso esempi presi da fotogrammi di vecchi cartoon, testimonianze e citazioni, andiamo indietro nel tempo. Scenari che in passato sembravano essere futuristici, oggi si rivelano precursori della nuova rivoluzione industriale.
Rivoluzione che vede al centro di tutto l’essere umano, dove la collaborazione e la condivisione di processi sono il vero motore dell’innovazione. E mentre i mezzi e gli strumenti con cui interpretiamo e viviamo la realtà si evolvono, le relazioni, il lavoro devono aggiornarsi e nutrirsi di talento e passione. Non dobbiamo subire i giorni che passano, ma renderli diversi l’uno dall’altro con l’eccezionalità delle nostre idee e delle nostre iniziative, di quello che facciamo. Eccezionali ancor più se non saranno da tutti compresi, perché vuol dire che racchiudono il seme di una nuova scoperta e chissà magari di una nuova rivoluzione.
E si conclude tra poesia e musica, momenti magici ed emozioni il primo incontro di Tilt. Il prossimo è il 15 febbraio con Lucia Moretti e un’altra rivoluzione che vale la pena non perdere!
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